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CR7 ed Amadeus giocano una goffa Juve-Inter. Serata celebrativa zeppa di imperfezioni, stonature e rivisitazioni che lasciano a desiderare. Si chiude alle due di notte. Gli orchestrali premiano anche Pelù e Le Vibrazioni. Belle performance per Diodato, Pinguini e Rancore. Le sette super voci femminili presentano il concerto-evento del 19 settembre a Campovolo contro il femminicidio.

(servizio di Vincenzo Lombardi – foto di Carlo Capodanno) – Sanremo terza serata. Credevamo di aver visto tutto. C’eravamo sbagliati. Al Festival abbiamo formulato in più occasioni gli auguri per i 70 anni, un compleanno speciale. Il compleanno, però, è stato celebrato in maniera non proprio esaltante nella tanto attesa serata delle cover. Sbagli, incomprensioni, stonature e riarrangiamenti non proprio fortunati, travestimenti e finti baci saffici. Il tutto condito dall’ennesima maratona che supera le due di notte. Si salvano solo le bellissime e suggestive interpretazioni di Raphael Gualazzi e Simona Molinari con la suite di “E se domani”, Rancore/Rappresentante di Lista/Durdast nella nuova versione di “Luce”, Enrico Nigiotti e Simone Cristicchi con “Ti regalerò una rosa”, Diodato e Nina Zilli con “24mila Baci”, Tosca e Silvia Cruz deliziosi e coinvolgenti nella “Piazza Grande” di Lucio Dalla, così come Rita Pavone ed Amedeo Minghi nell’immortale “1950“. Convincente ed apprezzata anche la versione super rock di “Cuore Matto” proposta da Piero Pelù in duetto virtuale con Little Tony. Il leader dei Litfiba sta portando avanti un Sanremo esemplare.

Il Festival che tutti dovevano boicottare e che sta facendo registrare ascolti clamorosi, manda in archivio la serata dei top player: Cristiano Ronaldo in platea (pare abbia affittato hotel e ristorante solo per lui e la bomba sexy Giorgina Rodriguez) ed Amadeus sul palco a giocare una goffa Juve-Inter, Roberto Benigni sul palco a diffondere il verbo dell’amore libero e del desiderio attraverso il “Cantico dei Cantici”. La “rete” si divide sul “Piccolo Diavolo”, in molti avrebbero preferito un intervento più attuale ed ispirato alla situazione italiana. Nel salvadanaio della classifica di Sanremo70 tocca ai professori d’orchestra stilare la personale graduatoria che andrà a sommarsi con i voti della demoscopica delle prime due serate. Primo posto a furore di popolo per Tosca, raffinata e ammaliante, che precede Piero Pelù e i Pinguini Tattici Nucleari. Quarta posizione per Anastasio (la sua rivisitazione di “Spalle al Muro” di Renato Zero non ha convinto, però, il web), quinta per un Diodato che ormai non si nasconde più. Chiudono la top ten, l’astronauta Gabbani e il corale omaggio di Paolo Jannacci, Francesco Mandelli e Davide Moretto al grande Enzo Jannacci targato Sanremo 1989 con “Se me lo dicevi prima”. Sul fondo della classifica gli inascoltabili Morgan & Bugo (arrivati alla diretta dopo una giornata di scontri con l’organizzazione con annesse polemiche per gli orari e il regolamento delle prove), Elettra Lamborghini che chiude la performance con accenno di bacio saffico a Myss Keta (la regina del twerk,crediamo, diventerà il tormentone post festivaliero) e Riki. Posizioni non esaltanti anche per Elodie, Giordana Angi, Alberto Urso e Levante, poteva andare meglio ad Achille Lauro in versione David Bowie ancora una volta trasformista e fuori dagli schemi con “Gli Uomini non cambiano” cantata con Annalisa (sedicesimo posto per lui).

Per l’Orchestra del Festival, Tosca e Silvia Perez sono state le migliori in assoluto

La serata ha goduto anche delle performance di Lewis Capaldi e Mika con il meglio dei loro attuali successi. Sul palco hanno fatto irruzione, vestite tutte di nero, Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Gianna Nannini e Laura Pausini per prestare la propria voce “contro la violenza sulle donne”. E annunciare il grande concerto che le vedrà protagoniste, unite per la causa, che si terrà alla RCF Arena Reggio Emilia (Campovolo) sabato 19 settembre con i biglietti che andranno in vendita da domani. Il titolo dell’evento nasce così: UNA: perché ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne; NESSUNA: perché nessuna donna deve più essere una vittima; CENTOMILA: il numero delle voci che si uniranno alle sette artiste per il più grande evento musicale di sempre contro la violenza sulle donnei cui fondi verranno destinati ai centri antiviolenza.

Piero Pelù ha duettato virtualmente con Little Tony

Se le energie ci assistono domani la quarta serata con i 24 BIG a ricantare il loro pezzo e la gara a quattro tra le Nuove Proposte (Gasmann, Sentieri, Fasma, Tecla) che andrà a decretare il vincitore della categoria Giovani. Prima di fare conti e calcoli ci spingiamo in qualche pronostico. La vittoria di Sanremo70 dovrebbe giocarsi tra Gabbani, Pelù e Le Vibrazioni. Entrano in gioco i voti dei giornalisti e potrebbero risalire di tanto Tosca e Diodato. Attenti a Elodie, Gualazzi e Rancore. Tra questi otto nomi dovrebbe esserci il vincitore ma, Mahmood insegna a non fare i fenomeni…

Vincenzo Lombardi