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MADDALONI- Non in nostro nome. Familiari ed ex allievi si sfilano. Idee chiare e posizioni ferme: celebreranno i 100 anni di don Salvatore D’Angelo ma in stretta osservanza con le manifestazioni (volute dal Comune) per omaggiare il maddalonese, concittadino e amico e maestro don Salvatore. Lontani dalla retorica del sentito dire e vicini a chi realmente ha conosciuto dobn salvatore. Ne parliamo con Franco D’Angelo, ex sindaco, ex allievo e nipote di chi ha avuto un ruolo importante nella storia recente di Maddaloni.

Franco D’Angelo

Parteciperete solo alla cerimonia del 25 gennaio?

Si alla posa della targa in onore del cittadino maddalonese Salvatore D’Angelo. Non è una presa di distanza ma un atto dovuto e un omaggio a chi è stato molto di più come uomo, come prete,m come maddalonese, di come lo si vuole dipingere in maniera oleografica e per sentito dire.

Cento anni per celebrare un maddalonese illustre?

Esattamente,. Don Salvatore è stato, si il fondatore del Villaggio, ma è stato molto ma molto di più. E’ stato un vero maddalonese a tutto tondo che conosceva la sua gente. E’ stato tra i fondatori della Face Standard, una delle realtà produttive più significative del secolo scorso fondamentale per lo sviluppo e il benessere di migliaia di famiglie. Stiamo parlando di un evento immenso dal punto di vista socio-economico e non di un dettaglio. E’ stato, con l’allora classe dirigente, tra i fautori dell’insediamento delle strutture militari con migliaia di ragazzi di leva e una ricaduta produttiva tutt’altro che irrilevante. Basterebbe questo per celebrare il maddalonese don Salvatore.

E poi c’è il politico?

Anche il politico. Per farla breve, si vuole ricordare chi, facendo benissimo o facendo degli errori, è stato uno dei protagonisti del secolo scorso. E proprio per questo, va ricordato a tutto tondo. Lo possono ricordare chi davvero l’ha conosciuto, frequentato, incontrato. Tutto il resto sono santini che offendono la memoria. Perchè è stato un maddalonese che non passava inosservato deve celebrato per quello che realmente era. Al momento, ci fermiamo qui. Vogliamo restituire don Salvatore ai maddalonesi in ,modo autentico, veritiero, laico e senza . Tutto il resto è retorica e chicchiericcio.

Quindi l’unica ufficialità che ha senso è quella che celebra il maddalonese don Salvatore?

Esattamente. quella delle cose fatte con e per la città a difesa di quest’ultima. E’ stata un vita spesa per il territorio e accumulare un patrimonio da dare in dote alla città. E che qualcuno ha dilapidato. Ma questo ne parleremo al momento opportuno.

Redazione