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ROMA- “Dopo tanti incontri ed eventi sui territori, e dopo aver presentato una interrogazione in Senato ai Ministri di competenza per evidenziare la mancanza di adozione, da parte dei Comuni, del Piano Eliminazione Barriere Architettoniche (P.E.B.A.), finalmente possiamo dare concreta risposta ad alcune delle esigenze di chi ha nelle barriere architettoniche un problema vitale con cui si confronta quotidianamente. Grazie ad un emendamento a mia firma voluto collegialmente con tutti i colleghi del M5s, possiamo assicurare che d’ora in avanti, i Comuni che non adotteranno il P.E.B.A. vedranno ridotti del 5% i contributi che richideranno relativi a opere pubbliche e messa in sicurezza degli edifici e del territorio, ed edilizia pubblica”. Così Agostino Santillo, senatore M5s.”I P.E.B.A., introdotti con una legge del 1986, non sono mai stati adottati in una buona parte del nostro Paese. La convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, in vigore in Italia dal 2009, sancisce il diritto per queste persone alla vita indipendente ed all’inclusione sociale. Il primo passo per farlo è rendere accessibili a tutti le nostre città”.
E’ un importante risultato questo, perchè da anni in Consiglio regionale della Campania ci battiamo su questi temi. A dirlo è il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Cirillo – sostanzialmente, almeno a livello regionale, le barriere sono ancora tante, sia architettoniche che non, a cominciare dalle stazioni e fino alle scuole, ed è auspicabile una sempre maggiore sinergia di intenti e di unione tra amministrazioni, regione e Parlamento, volta alla tutela delle esigenze dei cittadini. Il grado di civiltà di un paese è anche nella misura in cui si garantisce piena e autonomo accessibilità a tutti gli spazi senza barriere di alcun tipo.

Redazione