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Il tecnico azzurro ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della gara persa contro il Bologna

“La squadra non riesce a mantenere lo stesso livello di attenzione e concentrazione, la continuità che abbiamo mantenuto in Europa. Abbiamo fatto un primo tempo discreto, non potevamo tenere i ritmi per tutta la gara visto lo sforzo di Liverpool. Momento negativo e delicato, serve un confronto e una valutazione con la squadra per uscire velocemente da questo momento di difficoltà che è un po’ troppo lungo. Un periodo ci può stare ma adesso è troppo lungo.

In questi casi l’allenatore si prende la responsabilità, domani mi confronterò con la squadra per capire cosa pensano e capire che cosa non va. Siamo troppo fragili

Sento la fiducia di squadra e società ma servono dei rimedi e delle soluzioni. Se i giocatori mi aiutano, bene, altrimenti le troverò da solo. Non dobbiamo divagare troppo, il problema è tecnico e tattico: la squadra ha discontinuità. Ci sono modi per farlo: magari un assetto più compatto ed ordinato, da qualche parte dobbiamo andare. A questa squadra manca, soprattutto nella gara di oggi, riconquista immediata ed eravamo un po’ troppo aperti. Contro il Liverpool, invece, abbiamo dimostrato straordinaria compattezza.

Gli allenatori si devono sentire responsabili ma io non le voglio prendere tutte, solo gran parte. In campo ci vanno i giocatori, devono metterci del loro ed in questo momento non ce lo stanno mettendo, o solamente in parte. Si è persa linearità nel gioco, siamo meno fluidi ed efficaci, la costruzione è un po’ arruffata. Tante cose si possono migliorare. Quando c’è sacrificio ed aspetto caratteriale questa squadra pareggia con il Liverpool. A volte è un problema di testa, lo so che non è facile.

La formazione? Non è un problema di selezione degli uomini, è un problema di collettivo che non sta funzionando. La società? Ci confrontiamo tutti i giorni, siamo tutti uniti e stiamo soffrendo in questo momento delicato. Vogliamo risolverlo, insieme, al più presto possibile”.

Luigi Ottobre