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“Premesso che i conti della sanità sono stati messi in ordine dal precedente governo regionale di centrodestra, è un bene che la sanità sia tornata sotto la potestà legislativa regionale. Tuttavia, alla buona notizia dell’uscita dal commissariamento non corrisponde l’obiettiva certezza che siano realmente raggiunte le debite garanzie sui livelli essenziali di assistenza”.

Lo affermano i consiglieri regionali campani di Forza Italia Armando Cesaro, Flora Beneduce, Maria Grazia Di Scala, Monica Paolino ed Ermanno Russo.

“E’ singolare che i dati sui Lea, che per la Fondazione Gimbe ci vedono tristemente ultimi in Italia e che appena sei mesi fa risultavano a dir poco insufficienti a liberarci dall’affiancamento, oggi siano soddisfacenti: il sospetto che il governo amico dei 5 Stelle, che appena un anno fa volevano sottrargli l’incarico di commissario, ed Pd sia stato di manica larga è dunque più che legittimo – sottolineano gli esponenti di Forza Italia -. Soprattutto se si guarda ai fatti, agli indicatori che risultano inadeguati e disomogenei, quindi alle liste di attesa, allo sforamento dei tetti di spesa per le prestazioni diagnostiche e laboratoriali che costringe anche i pazienti cronici o oncologici meno abbienti a dover pagare di tasca propria o a rinunciare alle cure, o anche se si pensa allo scandalo delle barelle e alla pesantissima conseguenza dell’emigrazione sanitaria”.

“Il dato positivo della possibilità adesso riconosciuta di poter procedere alle assunzioni e ad adeguati investimenti, dato tuttavia visto da non pochi osservatori come opportunità di clientela, ci vedrà attenti e vigili affinché al centro delle politiche sanitarie vi siano solo ed esclusivamente i cittadini”, concludono i consiglieri di Forza Italia.

Redazione