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(di Vincenzo Lombardi) – Con questo servizio, ad oltre due mesi e mezzo dall’evento, inizia la marcia di avvicinamento di “Giornale News” al Festival della Canzone Italiana 2020. Attraverso le colonne del nostro del nostro giornale arriveranno una pioggia di sorprese, anteprime, reportage ed esclusive. “Giornale News” condurrà con mano i suoi lettori verso il Festival di Amedeo Umberto Rita Sebastiani, al secolo Amadeus, ravennate, 57 anni, conduttore radiofonico e televisivo, un passato da disc jokey, tanta radio con la Cecchetto-gang, gavetta, discese all’inferno e clamorosi successi di pubblico. Come noto sarà lui il conduttore nonchè direttore artistico del Festival di Sanremo 2020, quello che accenderà la candelina dei 70 anni dell’evento più importante e seguito dello spettacolo italiano e non solo.

Un Festival di Sanremo all’insegna della coralità e della celebrazione, un Festival con sorprese, un Festival nel segno della storia della Rai”, hanno immediatamente annunciato ai piani alti di viale Mazzini. Un Sanremo dove il numero “70” sarà croce e delizia del lungo lavoro di preparazione. C’è da festeggiare un compleanno unico nel suo genere. Già si parla di padroni di casa storici dell’Ariston che affiancheranno Amadeus nel corso delle cinque serate (4-8 Febbrario 2020): Pippo Baudo, Carlo Conti, Fabio Fazio e Piero Chiambretti dovrebbero essere presenze più che sicure. Fiorello scioglierà il voto di castità e sarà al fianco dell’amico-collega di una vita, stavolta con una presenza più “fissa” rispetto alla classica ospitata a favore del traino di ascolti. Per quanto visto durante la prima settimana di “Viva RaiPlay”, la coppia funziona a meraviglia tra improvvisazione ed affiatamento. Sanremo70 dovrebbe essere una festa esagerata di musica, innovazione e ricordi. Giusto per chiudere il cerchio della Cecchetto-gang di cui sopra, anche Lorenzo Jovanotti dovrebbe essere qualcosa più di un sogno dopo i trionfi del suo “Beach Party”. Con lui si stanno chiudendo gli ultimi accordi ma, “Jova” dovrebbe essere protagonista principale di una serata speciale. Il 6 gennaio prossimo conosceremo il piatto forte, ovvero i cantanti in gara, ma al momento sembra proprio che il conduttore de “I Soliti Ignoti” sia circondato dagli amici di sempre pronti a portare oro, incenso e mirra al Festival dei 70 anni. Amadeus, il bravo ragazzo dalla faccia pulita con la passione per la radio, il volto di tante estati di Festivalbar, l’amico gentile che entra nelle case degli italiani prima di cena, il padrone di casa di “Ora o mai più”, il trionfatore degli ascolti nelle notti di Capodanno di RaiUno. Ha vissuto i fasti della TV commerciale tutta sponsor e playback, è maturato sulle reti generaliste, non ha mai abbandonato il primo amore dell’etere, ha vissuto il momento più buio della sua carriera quando tornò alla corte di Berlusconi dove una serie di flop colossali lo fecero finire nel dimenticatoio. “Ho vissuto anche io il dramma del telefono che non squilla, delle proposte che non arrivano, del lavoro che manca. Sei mesi prima sei in lizza per Sanremo, sei mesi dopo non ti chiamano nemmeno per la sagra della salsiccia”. Lo dichiarò lui stesso in un’intervista a “Vanity Fair” per raccontare i quattro anni (2002-2006) più brutti della sua carriera. Adesso è tutto vero, lo show più importante, ricco e chiacchierato del piccolo schermo è nelle sue mani. Una ventata di speranza per chi fa questo lavoro: gavetta, sacrifici e meritocrazia alle volte premiano.

Tanto entusiasmo ma, anche una bella botta di tensione. Amadues si gioca davvero tanto se non tutto. Non è il cantante o l’attore che va a fare il mestiere del conduttore, tanto se va male torno nel suo ovile originario. Lui è “IL” conduttore, il volto popolare e familiare che tutti identificano con il mestiere della televisione. Dovrà coniugare una pluralità di aspetti: lo show, i ritmi del piccolo schermo, il mai facile e conflittuale rapporto con i discografici, la gara, le celebrazioni, il vintage e il moderno, la multimedialità. La nonnina che ama Baudo e Albano, il millenials che ascolta il rap e frequenta YouTube. Per non parlare dei “numeri” della musica, poco felici nell’ultimo Festival di Baglioni con i soli Mahmood e Niccolò Ultimo capaci di quantificare in materia prima il successo mediatico. “Ama” prepara il suo Sanremo e sogna come “scossa” la Divina Diletta Leotta al suo fianco. Sarebbe il colpo da mille e una notte (e milioni di connessioni). La giornalista di DAZN, sogno proibito di milioni di tifosi e non solo è una sorta di manna dal cielo: conduttrice tra le più amate, desiderata dagli sponsors, con un infinito numero di follwers che garantirebbero un seguito “social” esagerato.

Ma Diletta non è l’unico nome che circola in questa lunga vigilia entrata ormai nel vivo. Si tratta anche per una serata speciale con Monica Bellucci e l’ospitata marchettara di Tiziano Ferro con album appena uscito e tour in partenza a maggio da promozionare.

Tiziano Ferro nel recento scatto di Giovanni Gastel

Poi ci sono loro (ci mancherebbe altro): i cantanti. Ad Amadeus e la sua Giuria Tecnica stanno arrivando proposte di ogni tipo. Si sogna il ritorno in gara di Albano & Romina, la quasi certezza di Marco Masini che festeggerà i trent’anni di carriera, Elodie che dovrebbe chiudere il suo anno magico di successi radiofonici, Francesco Gabbani che non disdegnerebbe un ritorno sul palco che lo ha consacrato. Sarebbe un delitto non dare una chance a Mietta che sta vivendo una seconda giovinezza con singoli come “Milano è dove mi sono persa” e “Cloro”. Ormai certa la partecipazione di Giordana Angi. C’è chi sogna Tommaso Paradiso, Fred De Palma ed Elettra Lamborghini, molto più probabili Le Vibrazioni e Giusy Ferreri. Siamo solo ai primi battiti di Sanremo70. Il 19 dicembre conosceremo le otto Nuove Proposte che faranno ritornare all’Ariston la categoria “Giovani” dopo la bella pensata di Baglioni di far cocorrere tutti in un unica categoria. Ecco questo potrebbe essere il primo appunto per Amadeus: sono davvero necessari 28 canzoni?

Vincenzo Lombardi