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Pubblichiamo il prologo riassuntivo delle linee giuda elaborate dai Cinque Stelle.

Dovendo procedere alla ridefinizione delle linee di indirizzo e obiettivi posti a base della elaborazione del Preliminare di P.U.C., il M5S reputa estremamente fruttuoso “ascoltare” direttamente i cittadini nell’ottica di un processo di pianificazione partecipata i cui protagonisti siano in primo luogo loro, nei rispettivi ruoli di tecnici, imprenditori, commercianti, semplici abitanti, studenti, lavoratori, e quanti decidano di intraprendere percorsi collaborativi per “immaginare” e contribuire a delineare gli indirizzi programmatrici per il futuro sviluppo del nostro territorio.

Il M5S, come già ampiamente preannunciato, intende quindi impegnarsi per la redazione di un PUC partecipato auspicando l’elaborazione di un piano ampiamente condiviso, in linea con la L.R. n. 16/2004 e relativo Regolamento n. 5/2011, nonché in attuazione dei principi riportati  nello Statuto del Comune di Maddaloni, laddove all’art. 27 “promuove e tutela la partecipazione dei cittadini, singoli od associati, all’amministrazione dell’Ente al fine di assicurare il buon andamento, l’imparzialità e la trasparenza”.

Anche in virtù del fatto che la precedente consultazione a mezzo questionario, al netto della scarsa partecipazione, ebbe luogo nel lontano 2010, ben prima che vedessero la luce:

– il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP – 2012) che detta gli indirizzi e stabilisce i contenuti strutturali dei PUC dei singoli Comuni della provincia di Caserta;

– le consistenti modifiche al PAI (Piano Assetto Idrogeologico – 2015);

– il Regolamento Regionale n. 5 del 2011 che per la prima volta introduce la stesura del Preliminare di PUC (non prescrittivo, ma di Preliminare si dibatte);

– il Parco Urbano Dea Diana – Est Tifatino approvato e mutilato nel 2016;

– lo sviluppo ancora in corso delle soluzioni per la linea ferroviaria A/C, che incide profondamente sul sistema viario comunale con sovrappassi e sottopassi;

– la recente istituzione regionale (2018) delle Zone Economiche Speciali, anche se al momento è interessato il solo Interporto e non il PUA per gli insediamenti produttivi previsto sul territorio comunale;

– l’avanzato stato dei lavori del confinante Policlinico di Caserta;

– la realizzazione del casello autostradale A30 i cui lavori sono recentemente iniziati;

e tante altre questioni su cui è importante decidere, quali quella delle cave o della riconversione aziendale ex Cementir.

Lungi dal pensare di sostituire la fase di progettazione urbanistica o il lavoro di programmazione che si sta portando avanti su altri tavoli (quali l’Ufficio di Piano, ad esempio), riteniamo in questo modo di avviare (con elementi integrativi e di arricchimento) la costruzione di un quadro di riferimento condiviso invitando i maddalonesi ad esprimersi prima che le decisioni vengano adottate, scongiurando che la consultazione assuma i caratteri della ratifica, inficiandone in tal modo l’efficacia e la credibilità.

Il primo step di percorso collaborativo con la cittadinanza, prevede la compilazione di un questionario di consultazione pubblica da affiancare al lavoro che l’Ufficio di Piano sta portando avanti. Per facilitare, promuovere e regolamentare lo strumento di consultazione pubblica (per il PUC, per i PUA a farsi, ecc.) è stata predisposta una proposta di delibera consiliare con allegato “REGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI AI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE URBANA”.

Redazione