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MADDALONI- La strana storia: impossibilitati a gestire l’ordinario (istruttorie edilizie, Puc, ricostruzione della casa comunale, manutenzione stradale e chi più ne ha più ne metta) a Maddaloni ci si cimenta con i grandi progetti. Sul “caso ex caserma Annunziata” che l’Agenzia del Demanio metterà all’asta ne parliamo con il consigliere Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva), relatore di una richiesta di una mozione presentata la Consiglio Comunale per fermare l’alienazione immobiliare ed esplorare l’ipotesi della creazione di un campus universitario.

Consigliere, usiamo una metafora calcistica: incapaci a giocare tra i dilettanti, vogliamo partecipare alla Champions League. E magari vincerla?

I problemi, in materia di lavori pubblici e gestione urbanistica, obiettivamente ci sono. E chi li nega? Ma la mia mozione va proprio nella direzione opposta cioè evitare l’ennesimo naufragio: nulla deve essere lasciato al caso. Se esiste anche una sola possibilità, norme alla mano, di stipulare un protocollo per la creazione di un campus universitario, allora si proceda. Non bisogna lasciare nulla di intentato, visto che la vendita all’asta è inevitabile.

Ma stiamo parlando di un rudere cadente…

Appunto, l’ex caserma Annunziata crolla a pezzi proprio perché ci si è crogiolati nell’inazione: Comune e Demanio hanno perso solo tempo.

A proposito di tempo. Entro giugno i lavori di consolidamento statico finiranno, quindi subito bisognerà presentare un progetto valido per esercitare il diritto di prelievo. Siamo già in ritardo?

Appunto. Subito, il sindaco e la giunta esplorino la possibilità di stipulare un protocollo d’intesa con l’Università “Luigi Vanvitelli”.

Ma oltre i principi e i buoni propositi, c’è dell’altro?

Certo che c’è dell’altro. Senza attardarsi in tecnicismi, si sappia che il Demanio incentiva interventi di riutilizzo di beni immobili per politiche urbane innovative.

In concerto?

La rigenerazione urbana è stata finanziata dal Cipe con 850 milioni di euro.

Quindi, c’è il contesto finanziario per operare. Ma per fare cosa?

Sono fondi che danno prorità ad insediamenti come i campus universitari. E questo sarebbe altamente funzionale al recupero degli spazi dell’ex caserma borbonica.

Ci sta dicendo che si può fare?

Sto dicendo che esiste una vasta legislazione cioè norme chiare in materia che non riporto per brevità. Esistono tutte le condizioni per allocare spazi per lo studio, alloggi, aree di socializzazione. Il punto è questo: vuole il sindaco Andrea De Filippo e la giunta comunale esplorare veramente e fino in fondo questa possibilità? Aspettiamo una risposta. Questa è la vera e unica sfida attualmente in campo. Un minuto dopo, parleremo dei dettagli del progetto.

Crede che l’Università Vanvitelli possa essere interessata?

Penso che la Vanvitelli non ha un campus universitario. Non aggiungo altro…

Redazione