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DE Luca Alineri

“Abbiamo appreso con viva soddisfazione che dopo mesi di lunghe ‘battaglie’ burocratiche, la Regione Campania ha finalmente dato applicazione alla legge regionale 18/01/2016 nr.1 con la quale sono stati stanziati importanti finanziamenti a favore del Villaggio dei Ragazzi.  La Delibera nr.479 del 30 agosto scorso con la quale sono stati finalmente ‘sbloccati’ i finanziamenti previsti per il salvataggio dell’Ente calatino è affissa all’albo della Fondazione già dal momento in cui lo stesso provvedimento è divenuto esecutivo, affinché tutti i lavoratori del Villaggio e le Famiglie dei tantissimi allievi che hanno sempre creduto nella rinascita dell’Opera di Don Salvatore D’Angelo fossero informati dell’evento che segna una svolta importante nella vita della Fondazione. L’Ente,come è tristemente noto, versa in una profonda crisi economico-finanziaria creatasi negli anni passati che ha lasciato l’Opera di Don Salvatore  sull’orlo del collasso. I debiti della Fondazione  sono pari, infatti, a 24 milioni di euro: una cifra spaventosa che si potrà tentare di  sanare, a costo di  grandi difficoltà, solo con l’impegno sinergico di tutte le forze che operano per il bene di questa meravigliosa Istituzione che tanto ha fatto, nel passato, e continua a fare nel presente, al territorio calatino ed alla sua Gente ed anche  fuori di questo contesto geografico. E’ doveroso sottolineare che anche nei mesi scorsi, quando le certezze finanziarie di oggi  non erano ancora tali,  grazie al grande impegno di coloro che in essa operano, la Fondazione  ha continuato a mietere successi in tutto il territorio nazionale ed all’estero portando alto il nome di questa Terra  e dell’Italia intera: per tutta la durata dello scorso anno scolastico, infatti, tutti gli Istituti della Fondazione hanno preso parte a competizioni nazionali ed internazionali arrivando addirittura a partecipare, dopo aver vinto i campionati nazionali, alla finale di una competizione mondiale a Saint Louis, negli Stati Uniti, nel settore della robotica”.

E’ questo il primo commento del Commissario Straordinario della Fondazione Generale Giuseppe Alineri: “Ringrazio La Regione Campania – continua il Generale – per aver mantenuto gli impegni assunti. Non posso esimermi, al tempo stesso,  dal ringraziare le Famiglie dei meravigliosi ragazzi che frequentano i nostri Istituti, i Dirigenti scolastici e gli insegnanti che con il loro diuturno impegno hanno promosso e sostenuto questi percorsi virtuosi, gli addetti al comparto socio-assistenziali e tutti i lavoratori del Villaggio che anche nei mesi scorsi, quando le speranze non erano accompagnate da concrete certezze, hanno continuato, con grande Fede, a svolgere la propria diuturna attività senza percepire regolari stipendi e, quindi, ‘stringendo i denti’, pur oberati talvolta da situazioni personali veramente precarie. Da loro ho tratto la forza di continuare a combattere per tentare un salvataggio, sulla carta impossibile, ma che con l’aiuto della Provvidenza,  la forza di questa Gente e la perseveranza e la regolarità nell’erogazione dei contributi stanziati dalla Regione Campania, che si è dimostrata oggi concretamente vicina, potrà diventare una realtà. Il Villaggio è un unicum, ossia una entità non paragonabile ad altre, che coniuga –  insieme allo spirito di solidarietà, quella vera però,cioè nei confronti di chi ha veramente bisogno e non dei ‘mercanti del Tempio’ che spesso, nel passato, ad essa si sono avvicinati per meri scopi personali- cultura, meritocrazia ed eccellenza in tutti i settori di interesse. Non posso – conclude il Commissario Alineri – non ringraziare tutti coloro che, pur esterni alla Fondazione, ci danno concretamente una mano con spirito pressoché filantropico perché il Villaggio è una malattia contagiosa: chi ad esso si avvicina non può non rimanerne affascinato e non può distaccarsene facilmente. E’ questo lo spirito del Villaggio, una sorta di spirito di corpo che fa sentire i suoi appartenenti ed i suoi ‘simpatizzanti’  un  organismo unico proteso al raggiungimento di una meta comune, anche al di là delle tante difficoltà quotidiane”. 

bocchetti