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Ospedale di San Felice a Cancello, approvato il progetto definitivo per l’adeguamento del reparto di nefrologia e dialisi. Il Direttore Generale dell’Asl Caserta: “per la spesa di 465.000,00 euro c’è anche la copertura economica”

CASERTA- (di Elio Bove) Sui reparti del nosocomio di San Felice a Cancello aveva già speso belle parole il compianto Prof. Michele Vigliotti, quando era Rettore del Giordano Bruno di Maddaloni: “Io sono un paziente dialitico e voglio parlare del reparto dialisi di San Felice a Cancello, un’isola felice nel mare magnum di una sanità non sempre all’altezza delle attese dell’utenza. La nefrologia-dialisi di San Felice è un piccolo reparto, dodici letti, il servizio notturno e il ricovero già da tempo aboliti. Questo reparto vive come una grande famiglia, con quelle complicatissime macchine che sono i reni artificiali, bestioni alti quanto un uomo, attraverso i cui filtri passa il sangue e la vita dei pazienti.”. Mentre si fa più intensa la polemica, che divide il Ministro della Sanità ed il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, dall’Asl di Caserta arrivano importanti decisioni. L’Asl di Caserta ha infatti approvato il progetto definitivo per i lavori di adeguamento dei locali, ubicati al secondo piano del reparto di Nefrologia e Dialisi presso il Presidio Ospedaliero di San Felice a Cancello. Il Direttore Generale, Dott. Mario De Biasio fa sapere che: “per la spesa di 465.000,00 euro per l’esecuzione dei lavori c’è anche la copertura economica”. “Il Presidio Ospedaliero di San Felice a Cancello razionalizza così al massimo la funzionalità degli spazi interni, per assicurare attività e servizi e garantire il maggior confort al personale e agli utenti”, aggiunge l’Ing. Vincenzo Magnetta, Direttore dell’Unità Tecnico-Manutentivo. L’Ospedale di San Felice svolge attività di prevenzione, diagnostica e cura delle nefropatie, in regime ambulatoriale o di ricovero in Day Hospital Nefrologico. Le attività di eccellenza rimangono la terapia dietetica monitorata con bioimpedenziometria corporea e lo creening pre-trapianto e inserimento in lista di attesa.

Redazione