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MADDALONI- Per il momento, non si paga. Via all’azione legale collettiva  contro i rimborsi detratti direttamente dalle buste paga. I dipendenti comunali hanno deciso di adire alle vie legali contro il Ministero dell’Economia e Finanza (Mef) e anche contro il Comune nel doppio ruolo di controllore della legittimità dei pagamenti corrisposti ai dipendenti e ora di esattore per il recupero delle «indennità indebitamente versate». Formalizzate le eccezioni, secondo i legali di parte, per cui sussistono le condizioni per il blocco dell’esecuzione forzata finalizzata alla restituzione e recupero immediato di oltre 60 mila pari a 420 euro pro capite per 134 dipendenti e qualche ex dipendente pensionato. Se il Comune non sospenderà il recupero dell’erogazione coatta dell’ indennità per l’l’utilizzo di videoterminali, sarà guerra su quattro fronti: primo, i dipendenti si considerano parte lesa poiché, per mancato rispetto del patto di stabilità nel triennio 2011-2013, non hanno potuto usufruire della sanatoria 2011; secondo,  esistono condizioni per la prescrizione quinquennale; terzo, sono state errate le controdeduzioni del Comune fatte in seguito all’ispezione del Mef; quarto, comunque le cifre da restituire sono sovradimensionate e vanno considerate al netto della tassazione già applicata. Tutte condizione, che già da sole, creano condizioni per muovere contestazioni e chiedere l’annullamento degli atti.

Redazione