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(di Nello Ferraro)
Dopo una lunga attesa inferiore solo a quella di una donna e delle aziende di fazzoletti che aspettano l’inizio di “C’è posta per te”, finalmente si riprende a giocare a calcio. Pausa concessa ai calciatori, probabilmente troppo stanchi, trattati come se fossero dei pescivendoli nel periodo natalizio al cui cospetto uno stakanovista cinese sarebbe considerato un fannullone. Si ricomincia dalla Coppa Italia che, se non la vinci la definisci quella “del nonno”, invece, in caso contrario, può salvarti la stagione. All’inizio viene trattata sempre con distacco dalle big che poi, man mano che vedono la meta finale, diventa obiettivo appetibile da raggiungere, praticamente come se fossero dei finti snob davanti ad un buffet…
Obiettivo di stagione dichiarato dal Napoli che affronta con un 4-2-4 il giovane Sassuolo guidato dal quarantenne De Zerbi che con il suo 4-3-3, insieme a Giampaolo, sarebbe stato il giusto erede per proseguire il progetto della bellezza Sarrista. Partita che inizia a ritmi bassi post vacanze, sbloccata al 15’ con gol di coscia del bomber polacco che sfrutta una smanacciata centrale di Pegolo, a seguito di un cross di Insegne dopo una splendida azione partita dalla metacampo difensiva partenopea, con uscita palla al piede tra Diawara, Ounas e lo stesso Insigne, con quest’ultimo nel ruolo disegnato da lui qualche anno fa da Benitez (a proposito, che emozione vederlo vicino a Sarri in Premier League, dove non sono stanchi!).
Al 35’ Locatelli “fa le cose per bene”, o quasi, visto che il suo gol viene annullato dalla VAR, dopo 2’ di attesa, per tocco iniziale di braccio, con tanto di ringraziamento di Hysaj che aveva favorito il gol con un grave errore. Nulla di rilevante da segnalare fino al 71’ quando Allan subentra ad Ounas con il conseguente spostamento di Insigne al fianco di Milik e di Ruiz a sinistra, cambio che porta dopo 3’ al raddoppio dello spagnolo che, proveniente proprio dalla fascia, sfrutta un assist del polacco con un tiro forte ad incrociare.
Gol che chiude di fatto la partita senza grandi occasioni, tranne quella del recidivo Locatelli che quasi sul finire sfiora il gol della bandiera (tanto invocato dai cronisti) negato da un attento Ospina, oltre ad una girandola di cambi tra cui spicca l’esordio del giovane Gaetano classe 2000.
Napoli che accede ai quarti dove affronterà il Milan in gara unica, con il sorteggio che stabilirà in quale città si affronteranno le due compagini il 30/01. Sperando di non dover assistere, in caso di trasferta milanese, a quanto assistito a Santo Stefano contro l’inter, visto che il razzismo è stato protagonista anche sugli altri campi in questi giorni, forse incentivato dalla certezza che in Italia non si pagano le conseguenze!

TABELLINO
NAPOLI Ospina 6.5; Hysaj 4.5, Maksimovic 5, Koulibaly 6.5, Mario Rui 6; Ruiz 7, Diawara 6; Callejon 6.5 (37′ st Younes s.v.), Ounas 6 (26′ st Allan 6), Insigne 6; Milik 6.5 (45′ st Gaetano s.v.). A disposizione: Meret, Karnezis, Ghoulam, Zielinski, Luperto, Malcuit, Rog. Allenatore: Ancelotti
SASSUOLO Pegolo 5.5; Lirola 5.5, Magnani 5, Peluso 5, Rogerio 6 (37′ st Dell’Orco s.v.); Locatelli 6.5, Sensi 6, Duncan 5.5; Berardi 6.5, Boateng 5.5 (25′ st Boga 6), Djuricic 5.5 (24′ st Babacar 6). A disposizione: Satalino, Brignola, Matri, Bourabia, Consigli, Trotta, Magnanelli. Allenatore: Berardi
ARBITRO: Chiffi di Padova
MARCATORI: 15′ pt Milik, 29′ st Ruiz
NOTE: Ammoniti: Maksimovic, Ounas, Mario Rui (N), Berardi, Magnani, Locatelli, Peluso (S). Recupero: 1′ e 5′. Calci d’angolo: 1-1

bocchetti