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MADDALONI- Quella di lunedì è ufficialmente la prima seduta del consiglio comunale regolamentata per le dirette streaming regolamentate. Fatte le regole, emergono delle perplessità. Ne parliamo con il consigliere comunale Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva).

Un passo in avanti per ampliare la platea di partecipanti. Nutre qualche riserva?

Che sia un passo in avanti non c’è dubbio. Il Consiglio Comunale, organo istituzionale sovrano, si è riappropriato della propria autonomia: concede autorizzazioni e regolamenta gli interventi. L’accesso al civico consesso non è più collegato alla discrezione o alle iniziative del sindaco. E questo è un grande passo avanti.

Chi decide?

Ovviamente, il presidente del consiglio comunale previa presentazione di domande. Anche se al momento, diciamo alle 18 di sabato 12 non sono pervenute domande ufficiali o per la precisione il presidente ancora non ha chiuso le pratiche autorizzative. Ci sarebbe tempo fino alle 12 di lunedì 14.

Come mai è così alta la sua attenzione su questo tema?

E’ una questione di pieno esercizio della trasparenza delle attività istituzionali. Ma anche di tutela dei diritti di accesso: il civico consesso concede le dirette a tutti purchè siano garantite delle regole non negoziabili.

Quali?

Totale assenza di inserzioni pubblicitarie durante la trasmissione delle sedute. Concessi spot invece durante le pause. E soprattutto ci deve essere diritto di tribuna o di microfono per tutti: interviste sia alla maggioranza che all’opposizione. Potremmo dire pieno esercizio di par condicio. E questo non è un dettaglio ma una rivoluzione salutare per la città. Non è davvero poco. Da qui la mia e la nostra attenzione.

Redazione